Le nostre realtà hanno alla base una mole di lavoro volontario immenso, che non intendiamo rivendicare in termini economici, ma come matrice e valore della nostra scelta di vita e accoglienza; la parola comunità deriva dal latino cum-munus: la parola munus significa ricchezza, ma anche dono, dovere, funzione, impegno, compito.
“Fare comunità” significa essere disposti a condividere, “mettere insieme” (cum) tutto ciò, ovvero le proprie ricchezze, la capacità di creare legami attraverso il dono di ciò che siamo e l’impegno (e la fatica!) insita nella complessità dell’essere comunità. Non è semplice accogliere situazioni che comportano un passaggio di disequilibrio alla ricerca di un nuovo equilibrio, per le nostre famiglie e le nostre comunità; non è semplice, ma può rivelarsi meraviglioso.
In questi giorni è stata usata ripetutamente la parola “vergogna” anche nei nostri confronti; un clima di sfiducia generalizzata, ma noi vogliamo condividere e sottolineare quanto invece siamo orgogliosi di essere comunità.
Vi invitiamo quindi a leggere QUI e condividere l'articolo pubblicato sull'ultimo numero di MISSIONE OGGI!